A partire dal 1° luglio 2023, i condomini sono tenuti a verificare che le imprese a cui affidano i lavori siano in possesso della certificazione SOA. Questa verifica deve essere effettuata sia per i contratti di appalto principali che per quelli di subappalto. La certificazione SOA è diventata di fondamentale importanza per i condomini che desiderano accedere a benefici fiscali come il Superbonus e gli altri bonus edilizi. Inoltre, il Decreto Ucraina (articolo 10-bis) ha stabilito che i lavori con un importo superiore a 516.000 euro, che danno diritto al Superbonus e ad altri bonus edilizi minori, devono essere affidati solo ad imprese in possesso della Certificazione SOA. Pertanto, i condomini, o meglio l’amministratore di condominio, devono verificare attentamente che le imprese scelte dispongano di questa certificazione per non perdere i vantaggi fiscali.

Per verificare se un’impresa possiede la Certificazione SOA, puoi utilizzare il motore di ricerca presente sul sito AttestazioneSOA.it. Inoltre, l’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) mette a disposizione un servizio di consultazione per la verifica dei requisiti di ordine generale degli operatori economici. Per accedere a questo servizio è necessario registrarsi. Inoltre, è possibile effettuare una ricerca libera nel Casellario delle imprese per consultare gli elenchi delle Società organismo di attestazione (SOA) qualificate e delle imprese qualificate suddivise per regioni, categorie e classifica.

Cosa succede se il lavoro viene affidata senza certificazione?

Se un lavoro viene affidato ad un’impresa che non possiede la Certificazione SOA, ci possono essere diverse conseguenze. Ad esempio, il mancato rispetto degli obblighi di qualificazione (es. diniego dell’attestazione SOA) espone l’impresa alla risoluzione del contratto per inadempimento e il committente (contribuente) alla perdita dei benefici fiscali1. Inoltre, l’eventuale realizzazione di lavori in assenza dell’attestazione può essere causa di decadenza dal bonus casa per il committente2. Pertanto, è importante verificare che l’impresa a cui si affidano i lavori sia in possesso della Certificazione SOA per evitare eventuali conseguenze negative.

Perché è importante avere la certificazione SOA?

La Certificazione SOA è importante per diverse ragioni. Innanzitutto, essa rappresenta un requisito obbligatorio per la partecipazione a gare d’appalto per l’esecuzione di lavori pubblici di importo superiore a € 150.000,00. Inoltre, la Certificazione SOA comprova la capacità economica e tecnica di un’impresa di qualificarsi per l’esecuzione di appalti pubblici e conferma che il soggetto certificato sia in possesso di tutti i requisiti necessari alla contrattazione pubblica. Inoltre, la Certificazione SOA è diventata di fondamentale importanza per i condomini che desiderano accedere a benefici fiscali come il Superbonus e gli altri bonus edilizi. Infine, avere la Certificazione SOA può aumentare la credibilità e la reputazione di un’impresa, dimostrando il suo impegno nel rispettare gli standard richiesti dalla legge.

In caso di bollette troppo alte e consumi anomali, il gestore deve dimostrare il corretto funzionamento del contatore, mentre tocca all'utente dimostrare che l'anomalia dei consumi registrati è dovuta a fattori esterni al suo controllo¹. Inoltre, se le bollette contestate si fondano su misurazioni ritenute anomale dall'utente, spetta a quest'ultimo l'onere di provare che tale anomalia sia dovuta a cause a lui non imputabili quali, ad esempio, il malfunzionamento del contatore o l'azione di terzi.  

Per fare un reclamo per bollette eccessive, puoi chiamare il servizio clienti e chiedere spiegazioni. Se il gestore ti ha addebitato un importo troppo alto, puoi pagare la bolletta solo per la somma che ritieni corretta e presentare un reclamo per iscritto¹. La lettera di reclamo dovrà essere inviata a mezzo posta raccomandata, in formato cartaceo o elettronico (con Posta Elettronica Certificata). 

Se il contatore non funziona, è possibile richiedere una verifica del contatore al proprio venditore¹. Inoltre, non è l'utente a dover dimostrare il non corretto funzionamento del contatore; a lui basta contestare la bolletta. Se hai ricevuto una bolletta della luce o del gas particolarmente elevata, che non rispecchia i consumi, è sufficiente contestarla alla società fornitrice. A quel punto, spetta alla società erogatrice del servizio dare la prova del corretto funzionamento del contatore. 

Per fare un reclamo per bollette eccessive, puoi chiamare il servizio clienti e chiedere spiegazioni. Se il gestore ti ha addebitato un importo troppo alto, puoi pagare la bolletta solo per la somma che ritieni corretta e presentare un reclamo per iscritto. La lettera di reclamo dovrà essere inviata a mezzo posta raccomandata, in formato cartaceo o elettronico (con Posta Elettronica Certificata). 

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