Gestione di animali in un condominio

Luglio 27, 2023

In un condominio, la detenzione di animali domestici è consentita dalla legge. Tuttavia, il proprietario deve rispettare gli spazi comuni e non arrecare fastidio agli altri condomini. Il cane deve essere registrato all’anagrafe canina e quindi dotato di microchip. Inoltre, cani e gatti vanno vaccinati contro le patologie per cui sono a rischio. Bisogna inoltre procedere con la sverminazione ed infine l’applicazione di antiparassitario. I cani che passano per gli spazi comuni devono essere sempre portati al guinzaglio. Il buon senso deve sempre accompagnare il condomino nella gestione del suo animale domestico; pertanto, la buona educazione impone che si debbano rispettare con grande cura gli spazi comuni. Il condomino deve fare in modo che il suo cane non arrechi un danno agli altri; quindi, deve adottare tutte le misure cautelari necessarie.

Il regolamento condominiale può stabilire limiti e obblighi per gli animali domestici. Tuttavia, la legge dice espressamente che, all’interno di un condominio, non è possibile vietare il possesso di animali domestici (La legge italiana ha modificato con la Legge n.220 del 2012 le regole che disciplinano i condomini, modificando l’art. 1138 del Codice Civile al comma 4 introducendo il seguente dettato

Con questa norma, nessuno può impedire l’ingresso di animali domestici all’interno del condominio e se nel regolamento condominiale vi è un articolo che afferma il contrario, il proprietario del cane potrà rivolgersi al Giudice di Pace.)

Con l’introduzione del nuovo comma, nei condomini si potranno avere cani e gatti, ma essendo che si parla di animali domestici è comunque rimandato al regolamento condominiale la possibilità di detenere serpenti, furetti e altre specie esotiche.

Se un condomino non rispetta le regole di gestione degli animali domestici, il condominio può chiedere l’allontanamento dell’animale solo in presenza di condizioni specifiche, legate ad un rischio per l’igiene o a patologie dell’animale, che devono essere verificate e documentate dall’Asl o da veterinari privati.

Il proprietario di un animale domestico ne risponde civilmente e sul piano penale. Se la vittima subisce una lesione grave o gravissima a causa del morso, il padrone rischia addirittura il carcere. Spero che queste informazioni ti siano state utili.

licensemap-markerearth

Contattaci per una consulenza

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram